08/02/2016, 14.55
BANGLADESH
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Bangladesh, suore cattoliche derubate e malmenate nella notte

di Sumon Corraya

Un gruppo di circa 20 persone ha attaccato la chiesa Karpashdanga e un convento delle catechiste del Cuore Immacolato di Maria. Le guardie di sicurezza legate e tenute sotto tiro. Una religiosa si rifiuta di consegnare il denaro – in casa per pagare un lavoro di muratura – e viene schiaffeggiata con violenza. Attivista cristiano: “Segnale preoccupante, le suore sono sempre state molto rispettate nel Paese”.

Dhaka (AsiaNews) – Una folla composta da circa 20 persone ha attaccato nella notte un convento di suore e una chiesa cattolica nel distretto di Chuadanga, 161 chilometri a ovest della capitale Dhaka. I malviventi hanno derubato le religiose usando intimidazione e violenza, e messo a soqquadro la chiesa. La polizia, informata, ha aperto un’inchiesta. Tuttavia, un leader cristiano fa notare ad AsiaNews come sia “preoccupante” che oramai neanche le religiose siano immuni dalla violenza nel Paese.

L’assalto è avvenuto intorno alla mezzanotte fra il 6 e il 7 febbraio. Nel mirino la chiesa Karpashdanga, adiacente a un convento delle catechiste del Cuore Immacolato di Maria (v. foto). Si tratta di una congregazione diocesana, fondata nel 1951 dall’allora vescovo di Dinajpur mons. Joseph Obert del Pime (Pontificio Istituto Missioni Estere). Il parroco, p. Arun Halsona, era nella capitale per motivi pastorali: gli assalitori hanno legato le due guardie di sicurezza e sono entrati armati.

In un primo momento si sono recati nella chiesa, dove hanno distrutto alcuni libri di preghiera. Poi sono entrati nel convento, dove tre suore stavano dormendo: le hanno svegliate e tenute sotto la minaccia delle armi mentre compivano la rapina. Fra la refurtiva telefoni cellulari, alcuni oggetti di poco valore e soprattutto 350mila rupie bangladeshi (circa 4mila euro) che le suore tenevano in casa per pagare un lavoro di muratura nel convento. Portati via anche gli abiti delle religiose.

Una di loro è stata schiaffeggiata con forza perché si era rifiutata di consegnare il denaro, ma per fortuna i gruppo non ha subito altri abusi fisici. Tuttavia, ora vivono nella paura: la polizia, informata dei fatti, ha aperto un’inchiesta ma fino ad ora non è riuscita a identificare i colpevoli.

Nirmal Rozario, Segretario generale dell’Associazione cristiana del Bangladesh, dice ad AsiaNews: “Siamo molto preoccupati, dato che è stato colpito anche un luogo guardato da agenti di sicurezza. Ma soprattutto perché a finire nel mirino questa volta sono state delle suore: nel nostro Paese le religiose sono sempre state molto rispettate, ma questo stato di cose sembra essere finito”. Per l’attivista “il governo è vicino alle minoranze e fa di tutto per aiutarci, ma qualcuno vuole creare l’anarchia nel Paese. Ecco perché servono inchieste giuste e rapide contro i colpevoli di atti simili”. 

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