26/05/2011, 00.00
CINA - VATICANO
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Migliaia di fedeli a Sheshan, nonostante i divieti

di Wang Zhicheng
Oltre a fedeli di Shanghai, presenti anche cattolici dalle diocesi di Wenzhou e di Yongnian. Assenti i cattolici sotterranei di Shanghai. Silenzio sull’accoglienza in Vaticano della causa di beatificazione per Paolo Xu Guangqi, convertito ai tempi di Matteo Ricci. Mons. Xing: Attendere con Maria la piena comunione della Chiesa.
Shanghai (AsiaNews) – Nonostante i divieti imposti dalle autorità, diverse migliaia di cattolici hanno partecipato al pellegrinaggio alla Madonna di Sheshan nella Giornata di preghiera per la Chiesa in Cina, voluta da Benedetto XVI e ostacolata dal governo.
 
La maggior parte dei fedeli presenti fin dalle prime ore del mattino appartenevano alla diocesi di Shanghai, che hanno accompagnato il vescovo ausiliare, mons. Xing Wenzhi al pellegrinaggio e alla messa, celebrata nella chiesa posta in cima alla collina di Sheshan.
 
Il 24 maggio, festa di Maria aiuto dei cristiani, è anche la festa di Nostra Signora di Sheshan. Per l’occasione in quella giornata, in passato decine di migliaia di fedeli ufficiali e sotterranei giungevano da tutta la Cina, partecipando a gesti di preghiera e riconciliazione. Nel 2007, con la sua Lettera ai cattolici cinesi, il papa ha proclamato per il 24 maggio una Giornata mondiale di preghiera per la Cina. Da allora le autorità hanno proibito per il mese di maggio i pellegrinaggi da tutte le diocesi e messo sotto controllo di poliziotti e telecamere gli accessi al santuario. Solo la diocesi di Shanghai poteva compiere il pellegrinaggio il 24 maggio.
 
La diocesi, sapendo della difficoltà che avrebbe potuto incontrare, aveva anticipato all’11 maggio il pellegrinaggio, a cui ha partecipato anche il vescovo Jin Luxian. In quell’occasione, il vescovo avrebbe voluto comunicare ai fedeli che la Santa Sede ha accettato la causa della beatificazione del primo convertito di Shanghai, Paolo Xu Guangqi (ai tempi di Matteo Ricci), ma gli è stato proibito dall’Associazione patriottica.
 
Nonostante tutti gli ostacoli, varie migliaia di fedeli si sono riversati a Sheshan quest’anno. Secondo fonti di AsiaNews, fra di loro vi erano anche fedeli di altre diocesi, fra cui Wenzhou e Yongnian. I cattolici sotterranei di Shanghai “non hanno potuto parteciparvi per  motivi di sicurezza”. Altri sacerdoti sono stati portati “in vacanza a spese del governo” nei giorni appena precedenti, per impedire loro di visitare Sheshan.
 
Alla messa, mons. Xing ha ricordato che in quel giorno tutta la Chiesa universale prega per la Chiesa e per la Cina, costituendo “una forza inestimabile”. Il vescovo ha anche esortato i fedeli ad imparare da Maria, e attendere nella preghiera la realizzazione dell’unità e della comunione della Chiesa.
 
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