24/03/2017, 11.33
CINA
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Una “collana verde” di alberi contro l’inquinamento dell’aria di Pechino

Un progetto allo studio nella provincia di Hebei che vorrebbe utilizzare le zone umide intorno alla capitale, che però soffre scarsità di acque. La crisi di inquinamento intorno a Pechino si risolverebbe chiudendo un numero significativo di fabbriche di acciaio nella regione, ma potenti interessi e imprese statali si sono opposti a tali ipotesi.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Una “collana verde” di alberi contro l’inquinamento dell’aria. E’ il nuovo progetto allo studio nella provincia dell’Hebei, dopo che per lungo tempo il problema dell’inquinamento atmosferico è stato affrontato in modo frammentario, ad esempio  multando alcune aziende inquinanti, investendo in fonti energetiche alternative e facendo pressione per far rispettare gli standard.

La provincia di Hebei, che circonda anche Pechino, conta numerose fabbriche di acciaio alimentate a carbone e ha le città più inquinate della Cina. L'inquinamento delle fabbriche è responsabile di gran parte dello smog di Pechino e di altre parti del nord del Paese. In tali zone, i livelli dell’inquinamento restano tra i peggiori del mondo, anche se recenti statistiche ufficiali indicano lievi miglioramenti.

Il piano “collana verde” è stato annunciato ieri sul sito del governo provinciale dell'Hebei. L'annuncio fa riferimento ai dettagli apparsi in un documento del 15 marzo sul coordinamento dello sviluppo nell’Hebei e Pechino. Il piano mira a incrementare l’estensione delle foreste, lungo il confine Hebei-Pechino, sfruttando anche fiumi, bacini, zone umide e terreni agricoli. Anche se il piano prevede la conservazione delle zone umide più grandi, non dice che Pechino soffre di siccità cronica, per cui v'è pochissima acqua a cui attingere.

All'inizio di quel mese, però, il sito governativo Cina Science Daily ha pubblicato un articolo secondo il quale la causa principale dello smog di Pechino è la diminuita forza del vento. E uno dei fattori che causano tale evento è stata la messa a dimora di alberi dove non erano mai stati prima. Affermazione che sembra contraddire le dichiarazioni ufficiali secondo le quali la creazione di una “collana verde” intorno a Pechino potrebbe ridurre i livelli di inquinamento.

La Cina ha già tentato ambiziosi progetti di rimboschimento. I più noti sono quelli lanciati nella Mongolia Interna e in altre parti del nord della Cina, dove le persone sono stati costrette o incoraggiate a piantare alberi per fermare la crescita del deserto di Gobi. E mentre gli scienziati discutevano sulla misura degli interventi, i deserti hanno continuato ad aumentare.

Alcuni ambientalisti sostengono poi che la crisi di inquinamento intorno a Pechino si risolverebbe chiudendo un numero significativo di fabbriche di acciaio nella regione, ma potenti interessi e imprese statali si sono opposti a tali ipotesi.

 

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