Dallo Yemen gli Houthi attaccano a colpi di droni il sud di Israele. La guida suprema iraniana chiama a raccolta i musulmani (e arabi) contro lo Stato ebraico, partendo dal boicottaggio economico. Di fronte al rischio di un allargamento della guerra a Gaza, mons. Martinelli parla di un “luogo profetico” di “confronto e pace”. Non piegare la religione a uno “scopo di conquista”. Il papa torna negli Emirati per la COP28.
Si apre oggi l’anno giubilare nella Chiesa d'Arabia a 15 secoli (era il 15 ottobre 523) dal massacro del santo di Najran e dei suoi compagni. Mons. Berardi: scoprire il “ricco passato cristiano nella Penisola arabica”. Vicario del Sud: rende più importante la “testimonianza preziosissima” di sangue delle missionarie della Carità.
Le notizie di oggi: calano ancora le nascite in Corea del Sud, per la prima volta sotto quota 250mila. Anche la lingua cantonese a Hong Kong nel mirino per la legge sulla sicurezza nazionale. L'India concede a Singapore l'esenzione dal suo blocco sulle esportazioni di riso. Oltre un milione di pakistani sono emigrati nei Paesi del Golfo dall'aprile 2022.
Per i giovani turchi è una occasione per “costruire una Chiesa locale” incontrando cristiani di altre diocesi o vicariati. Nella delegazione del Golfo presente anche un giovane dello Yemen. I libanesi ricorderanno con l’adorazione e la preghiera la drammatica esplosione del 4 agosto 2020, nel terzo anniversario. Ausiliare di Baghdad: la speranza di un incontro in Medio oriente.
A Jeddah si è tenuto un summit tra il Consiglio di cooperazione degli Stati del Golfo e i Paesi dell'Asia Centrale. Obiettivo: allargare la collaboraziomne economica a partire dalla comunanza religiosa. Ogni anno circa 50mila turisti sauditi visitano le città storiche del Kirghizistan e dell'Uzbekistan.
Ieri Khamenei ha espresso il proprio sostegno a un accordo aggiungendo - però - che “l'infrastruttura esistente dell'industria nucleare non dovrebbe essere toccata”. Washington ha negato l'esistenza di progressi nel negoziato. L'Iran sarebbe ormai vicina alla soglia del 90% nell'arricchimento dell'uranio, giudicata da Israele come una linea rossa.