Gli ostaggi nelle mani di Hamas, ma anche i civili ridotti alla fame nella Striscia e le vittime delle violenze dei coloni, nella preghiera pubblicata in Israele dal rabbino Arik Ascherman - del movimento "Torah di giustizia" - nella sera in cui gli ebrei celebrano attraveso il rito del seder la liberazione dall'Egitto. "È fin troppo facile diventare oppressi e oppressori allo stesso tempo. Resta con noi, affinché le nostre paure non si ergano a nostri maestri".
Layan Nasir, 23enne originaria di Birzeit, sottoposta al provvedimento di “detenzione amministrativa”. Bendata e ammanettata nella notte da una pattuglia di militari senza mandato di arresto né capi di imputazione a suo carico. Leader luterano di Betlemme: Israele gode di “impunità” e si arroga il “diritto di distruggere la vita di milioni di persone”.
Nel 2022 era intervenuta la Corte suprema “congelando” gli espropri nel quartiere da tempo al centro di forti tensioni a Gerusalemme est. Un giudice ha disposto lo sgombero entro luglio di tre famiglie. Dietro la decisione vi sarebbero le pressioni di Nahalat Shimon, gruppo pro-insediamenti. L’esercito dispone il sequestro di terreni a nord di Hebron, nota Onu contro le violenze dei coloni.
Il primo ministro Anwar Ibrahim ha presieduto una due giorni di incontri del Consiglio di sicurezza nazionale. In una nota considera “atto legittimo” l’attacco iraniano contro il “barbaro” raid di Tel Aviv all’ambasciata. Dalle Filippine “grande preoccupazione” per la crescente tensione. Prime ripercussioni sul traffico aereo nella regione.
Il patriarca caldeo auspica un impegno comune per “allentare” un’escalation dalle conseguenze “devastanti”. Il premier iracheno a Washington per una faticosa ricerca della stabilità. La soddisfazione del porporato per il ritorno nella capitale dopo i mesi di esilio volontario per protesta contro il ritiro del decreto presidenziale. La promessa di una preghiera interreligiosa per la pace.
La bambina di sette anni unica ferita grave nell’attacco lanciato da Teheran contro Israele. Al momento si trova ricoverata in terapia intensiva. La casa e il villaggio non erano coperti dal sistema di difesa “Iron Dome”. Il silenzio sulla sorte dei beduini ostaggio nella Striscia. Le controversie sulle terre e il rischio demolizione e scomparsa per le comunità nel Negev.